Cura della persona

Dolore alle gambe: cause e rimedi

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Quali sono le cause che possono portare a gambe gonfie e a un dolore cronico degli arti inferiori, costringendoci, a volte, anche a letto?

Le troppe ore di lavoro in posizione eretta o anche sempre seduta alla scrivania sono due casi agli antipodi, che portano però lo stesso malessere: le gambe gonfie, stanche e pesanti.

 A volte i gonfiori, soprattutto nella zona delle caviglie, nascondono una problematica al sistema linfatico che causa ritenzione idrica.
Ne consegue un possibile aumento di peso, debolezza, senso di cattiva digestione, e arti che pulsanti e doloranti. 

Circa il 70% del peso totale è distribuito nella parte superiore del nostro corpo, mentre le gambe ne rappresentano solamente un misero 30%, e devono avere la forza di sorreggere tutto il resto. Negli anni abbiamo deformato la nostra postura, andando ad intaccare quello che si chiama ‘baricentro’, ovvero abbiamo modificato la normale distribuzione del peso, portandola da una corretta a una totalmente sbagliata, che grava in modo errato su un legamento piuttosto che su un altro. Da qui i dolori articolari, le gambe gonfie, e la vascolarizzazione non più efficiente di tutti i muscoli delle gambe.

Escludendo specifiche malattie (trombosi, arteriopatie…) da accertare con il medico competente, esistono delle lievi patologie, curabili o meno, che sono molto fastidiose.

Uno tra i tanti motivi potrebbero essere le vene varicose, che insorgono soprattutto nelle donne più o meno anziane, ma che potrebbero attanagliare gli arti anche di ragazze giovani, soprattutto per una questione genetica. In questi casi le gambe sono dolenti e gonfie, con una sensazione di calore e di prurito in corrispondenza delle vene in evidenza.


Un altro motivo di dolore alle gambe sono i crampi muscolari, a seguito di uno sforzo notevole, oppure quelli che insorgono durante la notte, sono molto dolorosi, ma non nascondono patologie gravi o che possano riguardare una cattiva circolazione sanguigna. In questo caso la cosa importante è idratarsi a sufficienza e integrare con potassio e magnesio.


Esiste anche la sindrome delle gambe senza riposo, la cui causa è tuttora sconosciuta alla scienza, poiché gli esami clinici non rilevano generalmente alcunché. Si tratta di un vero e proprio disturbo del sonno dove il soggetto continua incessantemente a muovere gli arti inferiori, risvegliandosi ad ogni cambio di posizione. Spesso la soluzione è quella di fare una breve passeggiata e ritornare a letto.

La ritenzione idrica capita soprattutto in estate, con le alte temperature, o alle persone che mantengono a lungo una posizione statica. Il sistema linfatico diventa debole, e non riesce ad eliminare in modo sufficiente le tossine attraverso la circolazione cosiddetta ‘di ritorno’, ovvero quella che determina la risalita del sangue e della linfa dai piedi al cuore. In questi casi, anche soli 20 minuti di passeggiata al giorno possono davvero aiutarti. Un ulteriore supporto lo puoi avere da specifici integratori che vanno a stimolare il sistema linfatico.

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